Alone-At-My-Wedding

Primo week-end del Rome Independent Film Festival con l’anteprima italiana di “Alone At My Wedding” di Marta Bergman presente alla kermesse.

Primo week end sabato 17 e domenica 18 novembre del RIFF – Rome Independent Film Festival al Nuovo Cinema Aquila del Pigneto all’insegna di corti, doc e film in concorso.
Sabato 17 novembre spazio ai cortometraggi italiani e internazionali, alla presenza dei registi in sala. Saranno proiettati a partire dalle 16.20 Elvis di Andrea Della Monica, Moglie per una sera di Mariarosy Calleri, Solstizio d’inverno di Alessandra Pescetta, U Muschittieri di Vito Palumbo con Simona Cavallari e a partire dalle 18.20 Aspettando l’ENPS di Francesco D’Ignazio, Far East di Cristina Puccinelli con Pamela Villoresi e Marcello Marziali, Soubrette di Marco Mingolla con Blu Yoshimi, Tra fratelli di Lidia Vitale e Uomo di Mattia Bianchini. Dalle 22.20 sarà invece la volta di Virginia di Francesco Puppini, L’affitto di Antonio Miorin con Luisa Ranieri, A pelo d’acqua di Rafael Farina Issas, Nomofobia di Ado Hasanovic e Alla luce del sole di Francesco Pascucci.
Secondo lungometraggio in concorso alle 20.20 alla presenza del regista in sala. Alone At My Wedding (Fr/Be/Ro, 2018) l’opera prima di Marta Bergman in anteprima italiana e già in concorso a Cannes. Il film è incentrata sull’insolente, spontanea, divertente Pamela, una giovane Rom, madre single che vive con la nonna e per questo è vista come diversa dalla sua comunità.
Spazio anche ai documentari. Alle 18.30 Amaranto (Italia, 2018) di Emanuela Moroni e Manuela Cannon presenti in sala. Al centro del doc le emergenze che la società contemporanea si trova ad affrontare a partire da cinque storie: l’ostetrica Verena Schmid, il maestro Franco Lorenzoni, la contadina ed esponente del bioregionalismo Etain Addey, la referente del cohousing San Giorgio Alida Nepa e la biologa e permacultrice Saviana Parodi. Alle 20.30 This is love (USA, 2018) di John Alexander sempre alla presenza del regista e del produttore. Il doc racconta la vita dell’oscuro cantante soul Rudy Love autore misconosciuto di uno dei brani più suonati della storia della musica. Il doc mette a fuoco il potere che esercita, da decenni, su ascoltatori spesso inconsapevoli. La sua figura riemerge grazie alle testimonianze di George Clinton e Jay Z e molti altri che svelano un eroe non celebrato del soul.
Alle 22.30 chiude la giornata Vostok N°20 opera prima di Elisabeth Silveiro (Francia, 2018) che racconta la vita di tutti i giorni in una cuccetta di terza classe del treno transiberiano Vostok n°20; da lì la Russia dei grandi autori si mescola con quella dei passeggeri, eroi anonimi della transiberiana.
Inaugura poi alle 16.30 il Country Focus Spagna – Operas primeras: donne cineaste sulle opere prime al femminile con la proiezione di La higuera de los bastardos di Ana Murrugaren storia di un falangista riconvertito a eremita. Alle 18.30 Margherita Lamesta Krebel presenta il suo libro “Audrey Hepburn. Immagini di un’attrice e di un mito” insieme a Massimo Nardin, professore dell’Università LUMSA, critico e sceneggiatore, accompagnati dalle tavole realizzate da Valerio Piccioni a partire da alcune illustrazioni del libro

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