(ITA) Mercoledì di documentari al RIFF: il 20 novembre vanno in scena i lunghi di approfondimento nazionali e internazionali, tra Europa e Sudamerica

Appena il tempo di riprendersi dalla full immersion gender di martedì, che ecco che riparte a pieno ritmo lo spazio del RIFF dedicato a film in concorso. A prendersi la scena, due documentari e un lungometraggio presentati in sala dai rispettivi registi, venuti ad introdurre le rispettive opere in gara per un premio finale.

Si comincia alle 18:20 con Samira’s Dream di Nino Tropiano, in gioco per la selezione dei documentari nazionali; il regista di stanza a Dublino porterà in scena il racconto di emancipazione di Samira, donna di Zanzibar raccontata attraverso sette anni di vita. Seguono in prima serata, a partire dalle 20:30, la doppia proiezione rispettivamente in Sala Magnani e Fabrizi, di Ciao Anita e Negative Numbers; entrambi presentati dagli autori, il documentario e il lungo occuperanno la parte serale della rassegna, che si concluderà a partire dalle 22 con il consueto spazio riservato ai corti. Se il doc di J. Lipkau-Goyard e Marco Kuveiller racconterà in cinquanta minuti la figura della compianta Anita Ekberg, la co-produzione internazionale di Negative Numbers sposterà il focus sull’attività sportiva, il rugby, e le capacità aggregative del gioco in un contesto carcerario. Per entrambe le pellicole, i rispettivi registi si intratterranno con il pubblico il tempo del doveroso q&a.

A completare il programma, una vasta selezione di cortometraggi, lunghi (il brasiliano Your Turn, e l’argentino El Camino de Santiago), e il panel Essere Europei; il forum in particolare, rappresenterà un interessante appuntamento per addetti ai lavori e semplici appassionati, volto ad approfondire il ruolo dell’arte e dei prodotti culturali nel contesto dell’industria italiana e non.

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