Due fratelli, uno imprenditore e l’altro artista, il serioso e il creativo, una delle più collaudate accoppiate non solo cinematografiche, già con queste premesse pronte ad esplodere in un mix di equivoci e conflitti, si potrebbe facilmente immaginare una parafrasi contemporanea dell’arcaico scontro Caino versus Abele, eppure “Aspromonte” ci racconta qualcosa in più. Un curioso cammino di Santiago, lungo una tortuosa e bizzarra via tanto di espiazione, quanto di scoperta delle vere priorità della vita. Ecco dunque che un zigzagante inseguimento sulle tracce di un fratello scomparso, forse rapito, si trasforma in un viaggio tutto umano di cambiamento, splendidamente interpretato da Franco Neri, noto al grande pubblico per i suoi zelighiani sketch comici al grido di “Franco, oh Franco!”. La regia è firmata da Hedy Krissane, pluripremiato attore tunisino che dopo una lunga gavetta televisiva, passa dietro la macchina da presa ottenendo diversi riconoscimenti per “Lebess (non c’è male)”, premiato fra gli altri nel 2003 al Torino Film festival, “Colpevole fino a prova contraria”, che ha fatto incetta di premi in tutta Italia fra il 2005 e il 2006 e il corto “Ali di cera” vincitore in diversi contest nazionali, fra cui nel 2010 il Premio Legalità al festival omonimo. Quest’anno Krissane si presenta al RIFF AWARDS 2012 con un’opera intensa, ma al tempo stesso leggera, capace di mescolare con maestria gli elementi tragicomici di una vicenda tutta italiana, catturando fino al’ultimo minuto di pellicola. Questo il mood di “Aspromonte”, un film da non perdere!
