cortometraggi-italiani-2017

Anche quest’anno proponiamo una sezione dedicata ai cortometraggi internazionali in assoluta anteprima italiana

Tra i titoli selezionati troviamo il corto Një Muaj (A Month) di Zgjim Terziqi (Kosovo) in cui viene narrata la vera storia di una donna cieca in cerca di ospitalità, l’opera di Axel Courtière, Belle À Croquer (Delectable You, Francia), che ci racconta, con toni leggeri, l’insolita storia d’amore tra un cannibale e una vegetariana, per continuare poi nella prigione palestinese di Bonboné, opera diretta da Rakan Mayasi (Libano), selezionata e presentata al Toronto Film Festival e Dem Dem! di Christophe Rolin, Pape Bouname Lopy e Marc Recchia (Belgium) che vede la partecipazione a numerosi e rinomati festival, tra cui quello di San Francisco. Proseguiamo nella Francia di Jimmy Grassiant, regista di Destination Moon, a cui segue Julio Mas Alcaray che porta sullo schermo l’incredibile storia di Funky Lola (Spagna). Troviamo poi Rafaël, con il suo cortometraggio Her Red (Corea) in cui vengono trattate le delicate dinamiche della situazione coreana, oppure Pashi, realizzato da Siddharth Chauhan (India): al suo quinto cortometraggio il regista continua a stupire, facendoci osservare la prigionia forzata di un uccello in gabbia. Le proiezioni continuano con i corti incentrati sulle tensioni socio politiche esistite ed esistenti, come quelle affrontate nel lavoro di Sinisa Galic, Sretan Put (Bon Voyage, Serbia/Germany) attraverso un dialogo tra il prete Mihailo e l’imam Hadia. In Tangente (Off Path) di Julie Jouve e Rida Belghiat (Francia), invece, ritorna il tema del viaggio e, a completare la lista, That Smell di Kyle Lavore (USA), proiettato a numerosi festival e arrivato secondo al Burien Film Festival.

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